Descrizione Progetto

La battitura (trebbiatura) è l’operazione indispensabile per separare i semi dei cereali dagli involucri della spiga, detti pula.
Durante il periodo storico a cui ci si riferisce la trebbiatura è una delle attività che ha subito maggiori trasformazioni. In Mugello, almeno fino agli anni ’20 del Novecento e in qualche raro caso fino al 1940, si batteva il grano manualmente, sul pancone (assi o porte tolte dai cardini). Per completare la trebbiatura, lo stesso grano (così come gli altri cereali e legumi secchi), si batteva sull’aia con il correggiato. Poi le trebbiatrici meccaniche e infine le mietitrebbiatrici renderanno questo lavoro molto più rapido e meno faticoso.
Fino a quando la battitura avveniva manualmente, il lavoro riguardava un’unica famiglia; l’utilizzo delle macchine richiese poi una maggior quantità di manodopera, e nonostante il lavoro particolarmente faticoso contribuì a creare un momento di forte aggregazione tra i contadini. La trebbiatura meccanica procurava lavoro per una giornata a circa 30 persone; alla famiglia si associavano così quelle dei dintorni, per lo scambio dell’opre.
Per la selezione del grano dalla paglia si utilizzava una forca ed il rastrello, mentre l’eliminazione della pula avveniva mediante il vaglio a corda. Dopo la trebbiatura nella fattoria e nei mulini il grano veniva nuovamente setacciato per eliminare i residui con il cosiddetto vaglio francese (crivello rotante). Gli altri cereali o legumi venivano ripuliti passandoli per lo spuletto, una macchina con un grande ventilatore e vagli oscillanti.

[La motrice a vapore e le trebbiatrici da gran lavoro sono collocate all’esterno della casa, sotto la tettoia-aia]

Stanza-Trebbiatura